L’ingresso di prodotti stranieri in India non è semplice, a causa dell’opera di protezione del governo indiano dell’economia locale. L’autorità indiana di quarantena stabilisce regole precise per le procedure di import. Molti prodotti italiani come kiwi, mele, pere, agrumi, uva, nettarine, pesche e susine possono entrare in India, purchè siano sottoposte a fumigazione, cold treatment e accompagnate da un certificato fitosanitario. E’ inoltre necessario adottare un sistema di etichettatura particolare.
Nel video: il mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Washi (Mumbai) – parte 2
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